La riabilitazione in acqua, detta anche idrochinesiterapia, integra il percorso riabilitativo tradizionale, completando così il percorso di recupero funzionale e adattivo.
l’acqua per il paziente e’ un filtro, un ambiente protetto dove non esistono carrozzine, bastoni o alto ausilio; è uno spazio liquido che avvolge e difende dalla paura di cadere, permette di sperimentare la verticalità quasi senza rischio (con gli opportuni ausili di lavoro).
La riabilitazione in acqua, di fatto, è un percorso rieducativo piuttosto recente: solo da qualche anno, infatti, è entrata in modo ufficiale a far parte dei protocolli riabilitativi.
Le indicazioni terapeutiche, proponibili dall’età evolutiva a quella adulta, sono diverse: dalle lesioni neurologiche centrali e periferiche, alle compromissioni dell’apparato respiratorio, agli esiti di Paralisi Cerebrale Infantile.
Terapista
- dott.ssa Carmelinda Cammarana